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Prima di tutto buongiorno a tutti. Non so se vogliamo incominciare a ridere...bene...Oggi stavo andando a Bari con il treno,come al solito mi porto un libro da leggere,di solito non leggo granchè perchè trovo sempre qualcuno/a che conosco e incomincio a parlare, ma oggi non è andata cosi:avevo preso il libro "Perchè l'hai fatto?"...leggevo leggevo leggevo cioè mi ero persa nel personaggio di Giada, che si scordava tutto da mille impegni presi contemporaneamente...infatti mi son dimenticata di scendere a Bari e me ne son tornata di nuovo a Castellana. Non ci posso credere ahahahah! Questo libro lo voglio vedere sui schermi dei cinema di tutta Italia, perchè è strabelllo! Secondo me va letto nn solo dagli addolescenti ma da tutte le fasce di età...perchè c' è sempre qualcosa di bello nn solo da apprendere ma anche nel passato di ciascuno di noi.
Mariana Biba

Il libro di Sara Briani, "Perchè l'hai fatto?", mi è capitato tra le mani per puro caso. Per puro caso, in una sera di pioggia, ho iniziato a leggerlo; avvolta nel piumone, rannicchiata nel letto, circondata dalla mia Winnie the Pooh, la cagnolina che mi vive accanto da 12 anni, e dai miei tre pazzerelli di gatti. Subito mi ha colpito la scorrevolezza, la fluidità del testo; oltre alla storia e ai personaggi stessi. In un attimo, sono tornata al tempo della mia adolescenza. In Alessio, il ragazzo bello da far quasi male, ho rivisto il mio fidanzato dei tempi del liceo. In Giada, con la freschezza dei suoi anni e la voglia di tuffarsi nel suo futuro di donna, ho rivisto me. Nella sua delusione, e in tutto il suo dolore, ho rivisto ancora una volta me. Nella sua crescita interiore e definitiva rinascita... vedo quella mia e di tutte le donne. Il libro di Sara fa sognare, piangere e poi, finalmente, sorridere e sognare di nuovo.
Anna Valeria Cipolla D'Abruzzo 24 maggio 2011

Ho letto finalmente "Perchè l'hai fatto?" MI è PIACIUTO MOLTO....è semplice, ben raccontato e ti coinvolge talmente tanto da ritrovarti catapultata nel tuo stesso passato e a rivivere assieme ai protagonisti,con un pizzico di nostalgia e perchè no,una lacrima sul viso, la tua prima storia d'amore..che dire...BRAVA SARA...p.s. se posso fare una richiesta...vorrei il seguito con il ritorno di Alessio. :-) p.p.s. con il volto di tulipanonero mi hai stupita,non credevo fosse lui..;-)
Elisa Berry Zaccari 16 maggio 2011

Brava Sara!!!Ho appena finito il tuo libro e mi è veramente piaciuto moltissimo!!!L'ho letto praticamente tutto d'un fiato, non riuscivo a smettere di leggere e ogni tanto anche di piangere...proprio brava!!!A quando il prossimo????
Elisa Berti 22 gennaio 2011 21:17

Complimenti Sara per il tuo libro, ho dovuto fare i salti mortali per leggerlo perché gli esami incombevano ma la voglia di finirlo tutto quanto subito era troppa..:) Mi ha preso dalla prima pagina, mi sono riconosciuta nelle emozioni di Giada, nelle sue riflessioni, nelle sue paure, ma anche nel suo modo di essere inn...amorata. Spero per te che questo libro abbia successo, perché merita davvero.
Un abbraccio, continua così!
Silvia Sardano 10 gennaio 2011 17:02

Ciao Sara... ho letto il tuo libro in 2gg... pensi mi sia piaciuto ?? un saccooo...bravissima....
Claudia Carletti 28 dicembre 2010 21:05

Veramente brava, Sara. Hai saputo come costruire una storia semplice, una storia che potrebbe capitare e probabilmente è capitata a centinaia di ragazze, eppure non banale, viva, appassionante. La storia di una crescita, di una presa di consapevolezza che passa anche dall'accettazione del proprio passato, degli errori fatti e, forse, delle occasioni perdute. Credo che potresti fare più che concorrenza a Moccia, perché la tua storia non è una storiella da ragazzine fine a sé stessa: c'è molto di più. Non è solo la bella ragazzina semitrasgressiva che s'innamora del bel tenebroso: è vita vera. Proprio quella che, un giorno, la tua Giada potrebbe vivere sul serio, con le sue difficoltà e le sue gioie. E, cosa non da poco, non sei stata volgare, né come linguaggio né come situazioni. Hai saputo parlare ai giovani "da adulta", ma con la massima comprensione e solidarietà. A quando un altro romanzo? Sarò la prima a leggerlo!
Cristina Giuntini 21 dicembre 2010 14:02

Prologo ricco di fascino e mistero. E' un libro che non si può non leggere fino in fondo.
Ally 21 dicembre 2010 14:26

Ciao, volevo farti complimenti per il libro. E' bellissimo, l'ho letto tutto d'un fiato e mi ha fatto battere il cuore. Grazie per le emozioni che mi hai regalato. Alice (allypiccola@virgilio.it)

Saraaaa ho finito il libro! Che bello! brava.
Laurina Venturi 11 dicembre 2010 13:44

Brava Sara... ho finito di leggere il tuo libro: "Perché l'hai fatto?", bello e scritto in modo impeccabile. Sei stata molto abile ad intrecciare le varie storie e... molto bella la sorpresa finale. Come ha scritto la tua casa editrice sei una che potrebbe fare concorrenza a Federico Moccia... chissa che un giorno non... facciano un film sulla storia che racconti nel tuo libro! Complimenti ancora Sara, sei una brava scrittrice!
Lucio Caneve 30 novembre 2010 09:14

Dagli estratti del libro di Sara Briani sento venir fuori una forza mentale, una sicurezza nel comprendere i sentimenti umani che ti fanno venir voglia di saperne di più, per avere se non una guida, certamente delle indicazioni per poter riflettere sulle nostre scelte e pensare a quelle future.
Fra 1 ora vado in libreria ad ordinarlo.
Paolo Zamparini

Sara sei bella, vitale, intelligente e avrai la fortuna che ti meriti con questo libro che non vedo l'ora di leggere!!!! Cristina, Simpatiche Canaglie 12 ottobre 2010 02:08

Fantastico! Scorrevole, fresco, giovane... una storia dei giorni nostri che racconta in modo dinamico la pienezza di sentimenti e sensazioni che solo a 17 anni si possono vivere. E' come tornare a quella splendida età e alle sue palpitazioni. Un tuffo nel passato vero e proprio. Complimenti Sara! Elisa Del Vecchio 09 aprile 2010 08:28

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Dal giorno in cui ho iniziato a scrivere, non ho più smesso. Sento la necessità di intrappolare pensieri per poi creare e raccontare, buttando giù pensieri infiniti che scorrono veloci come fiumi. Il tempo per farlo, purtroppo, non è mai abbastanza e spesso mi ritrovo a scrivere di notte, quando la mia fantasia viaggia da sola e non riesco a fermarla. Ogni libro è una piccola opera d'arte, un pezzo di storia, una lezione di vita, un insieme di ricordi, sensazioni e riflessioni. Mentre scrivo vorrei riuscire a trasmettere emozioni in coloro che leggono. Emozioni che non si possono scordare.

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