venerdì 5 novembre 2010

Librerie

Per ora il libro è disponibile nelle seguenti librerie:

- La Bussola (Castel Maggiore, via Ugo la Malfa 5)

- Edicola Fratelli Roda (Castel Maggiore, via Gramsci 196)

- Libreria Irnerio (via Irnerio 27, Bologna)

- Libreria Coop (Bologna, Centro Lame)

- Magna Carta (Bologna, via Stoppato)

- Trame (Bologna, via Goito 3/c)

- Il Girotondo (Sasso Marconi, via Castello 2)

- Il Calamaio (Porretta Terme, Piazza della Libertà 76)

- Valentina (Pianoro, Piazza dei Martiri 4/f)

- Libreria Coop (Cesena, Centro Commerciale Lungo Savio, via Iemolo 110)

- Libreria Namastè (Tortona, Alessandria, via Emilia 105)

venerdì 29 ottobre 2010

Backstage Video









29 ottobre 2010
Prima ripresa del Booktrailer.
Grazie a tutti!!!

giovedì 28 ottobre 2010

Acquisto libro

Sta per cominciare la distribuzione quindi al momento il libro si può acquistare in tutte le librerie italiane su ordinazione.

E' disponibile anche on line, sul sito:

http://arduinosacco.arteknology.it/product.php?id_product=422

mercoledì 29 settembre 2010

Prossima uscita!

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno visitato il mio BLOG. Il libro uscirà a novembre, pubblicato dalla Arduino Sacco Editore. Verrà distribuito in varie librerie Italiane (a breve sarà visibile l'elenco) ma si potrà ordinare in qualsiasi libreria. Sarà acquistabile anche on line sul sito www.arduinosacco.it .
Grazie di CUORE a tutti gli amici che mi hanno aiutata a continuare questa..."storia"...spero tanto che la nuova edizione possa regalarvi qualcosa di positivo.
Sara

mercoledì 1 settembre 2010

Prologo

Mancavano solo due ore all’inizio della cerimonia. Mi sentivo in una bolla di sapone: tutto ciò che mi stava attorno andava avanti da sé, senza che io me ne accorgessi, né avessi coscienza di ciò che stava accadendo. Il tempo sembrava essersi improvvisamente fermato ed ero ovattata in una strana sensazione di felicità spensierata per affrontare il giorno più bello della mia vita. Udivo le voci delle persone a me vicine come un’eco lontana; le risate spezzate degli invitati nel cortile di casa sembravano dei leggeri soffi di un vento passeggero.
Il trucco e l’acconciatura erano perfetti, ora mancava solo la cosa più importante: il vestito.
- Tu chiudi gli occhi - mi sussurrò mia madre. – Saranno le testimoni a farti indossare l’abito. -
In quel momento sarebbe potuta accadere qualsiasi cosa: ero felice e nulla avrebbe potuto cambiarlo.
Mi sentivo la piccola principessa che stava per coronare il suo sogno di bambina.
Pochi istanti dopo, le testimoni mi invitarono ad alzare le braccia e a infilare il vestito.
- Facciamo tutto noi, tu non provare a sbirciare! -
Feci come le mie amiche mi stavano suggerendo e dentro di me sentii nascere a poco a poco, sempre più impaziente ed eccitante, il desiderio tumultuoso di guardarmi allo specchio e che il grande momento arrivasse.
Finalmente, ero pronta. Le mie amiche mi accompagnarono davanti al grande specchio della camera da letto dei miei genitori e gridarono: - Sei bellissima!-
In un attimo i miei occhi si aprirono, spalancati e sbalorditi: il mio cuore cominciò a battere forte e un grosso nodo mi prese allo stomaco. Iniziai a sudare freddo, il corpo s’irrigidì e mi sentii gelare il sangue nelle vene. Ciò che avevo davanti a me non poteva essere un’immagine reale: quella ero io, vestita da sposa, ma con un orribile abito nero, completamente nero, compreso il velo. Consapevole o meno di ciò che stava per accadere e del poco tempo che mancava all’inizio del mio matrimonio, iniziai a urlare e a strapparmi di dosso quello spaventoso indumento.
- Questo non è il mio vestito! – gridai come una pazza. – Ridatemi il mio abito, quello vero! -
Mia madre tentò invano di calmarmi, le mie amiche cercarono di farmi ragionare:
- Ma cosa dici, guardalo bene, di chi vuoi che sia?-
Mi guardai e vidi che indossavo il vestito bello, bianco, candido, quello che avevo fatto confezionare su misura, ma lo specchio rifletteva ben altro: una specie di tunica, scura e a maniche lunghe, come quella di una suora, che si allargava scampanata oltre le ginocchia e con un velo nero come la pece, terribile, che mi copriva tutto il volto. Alzai la gonna e pure le scarpe erano nere. Avvicinai il mio viso allo specchio e mi vidi bruttissima, così ripresi a urlare e a strapparmi velo e capelli. Mi sentivo intrappolata in un terrificante incubo senza via d’uscita. A un tratto sentii le campane suonare, il rintocco dell’orologio a pendolo della casa dei miei genitori: era arrivato il momento.
Come un’indemoniata uscii dalla porta di casa e iniziai a correre via, scappando da tutto e da tutti. La gente attorno a me mi chiamava, tutti urlavano disperati e mi imploravano di restare. Corsi fino ad arrivare alla Chiesa, dove c’era lui, ad aspettarmi.
Era lì, immobile, con un bouquet di rose bianche in mano. Mi fermai di fronte a lui e decisi di affrontarlo: era voltato verso il portone della Chiesa. Lo chiamai ma non rispose. Lo afferrai per una spalla, si girò di scatto.
- Addio. – mi sussurrò. Ma non aveva volto.

martedì 16 marzo 2010

Perchè l'hai fatto?

Grazie di cuore per i vostri commenti positivi!
Sara
Domenica 14 marzo 2010 nella bellissima location dell'Ermess Cafè (Bologna) è avvenuta la prima presentazione del mio libro.
Parte dell'incasso delle copie vendute è stato donato all'associazione Lilt contro i tumori
http://www.legatumoribologna.it/
Il tutto è stato dichiarato direttamente sul sito dell'Ermess Cafè (http://www.ermess.it/)
I libri sono attualmente in ristampa.

Alcune frasi dal mio libro...

Lasciare il segno. Vivere e non sopravvivere. Spesso questo comporta rischi, bugie e pericoli.
Ma è solo così che s’impara e si cresce. Alle volte, anche sbagliando e sbattendoci la testa.
Solo così si assapora la vita in tutta la sua pienezza, in tutta la sua essenza.

La vita non è un dover per forza arrivare alla conquista della felicità, ma del proprio equilibrio.
La felicità non esiste come tale, ma vive dentro di noi come modo di essere e regna costante, giorno dopo giorno, nei nostri cuori, nelle nostre azioni, nel nostro modo di affrontare le situazioni.
Senza farci rimpiangere nulla per cui non abbiamo veramente lottato.
A volte ricerchiamo la felicità attorno a noi ma non ci accorgiamo che essa nasce solamente dentro al nostro cuore. E altrettante volte non ci rendiamo conto di avere già accanto tutto ciò che potrebbe renderci felici.

Tenere nascoste le cose non serve che a farci allontanare dagli altri. A farci restare soli.
Sentivo che non ti avrei più visto sorridere. Appena me ne sono andata e ho chiuso la porta, allora mi sono sentita veramente sola.
Ti avevo perso ed era troppo tardi. Mi avevi persa.
Perché l’hai fatto?
Non sempre si ha la capacità di esternare i propri sentimenti, specialmente per la paura di non essere compresi, di venire feriti, di non essere ricambiati. A volte però, nel bene e nel male, è meglio aprirsi di fronte alle cose. Una sola parola, un solo gesto, può cambiarci la vita.
Ma, in quel frangente, non c’era proprio niente da fare se non quello che ho fatto.
E’ dura andare avanti senza di te, ma quando una cosa la devi fare per forza, o crolli o vai avanti.
Siamo sempre noi a decidere.
Me lo hai detto anche tu una volta, ricordi?
Nell’amore si dà il cuore come garanzia. Tu me lo hai strappato. Io ho deciso di andare avanti.

Presentazione 14 marzo 2010

Com'è nata l'idea di questo libro?
L'idea di questo libro mi è nata dal cuore, a poco a poco, nel corso degli anni. Ho messo insieme ricordi, emozioni e storie intrecciate di vita reale. Ci pensavo la notte e spesso mi alzavo per buttare giù qualcosa di scritto da "immortalare". All'inizio le storie erano due: una di una ragazzina e l'altra di una donna. Poi le ho messe insieme ed è saltato fuori un romanzo.
Ho sempre voluto provare a scrivere un libro, fin da quando ero piccola. Questa volta mi ero fatta la promessa che ci sarei riuscita prima dei trent'anni ma soprattutto prima di fare un bambino. E ci sono riuscita...;)!

Quanto hai impiegato a scriverlo?
Ho cominciato circa due anni fa. Poi non credevo di riuscire a farcela, avevo poco tempo, quindi l'ho accantonato. Quando sono rimasta incinta ho avuto più tempo, l'ho ripreso e in nove mesi l'ho terminato! Per questo ho chiamato la protagonista con il nome di mia figlia, Giada ;)

Quanto c'è di autobiografico in questo libro?
Qulche sprazzo autobiografico c'è, ma è nascosto...solo chi mi conosce bene se ne potrebbe accorgere. Ho inserito alcune vicende vissute che nella mia vita hanno avuto per me un significato importante e altre che mi sono rimaste particolarmente impresse, modificandone però ambienti e personaggi. Di autobiografico direi che ci sono soprattutto alcuni sentimenti ed emozioni provate nel corso della mia vita.

Cos'è la scrittura per te?
Quando ero piccola adoravo fare i temi a scuola. Ho sempre scritto il tipico "diario segreto" perchè mi rilassava, mi faceva riflettere su come stavano andando le cose nella mia vita ed era per me un momento di calma interiore. Sempre da bambina riempivo quaderni di storie a fumetti, mi piaceva e mi piace moltissimo anche disegnare e facevo vivere i miei personaggi.
Oggi per me la scrittura è come fermare il tempo; serve a ritagliarmi pause di tranquillità, visto che oggi nella vita se ne hanno poche, riuscire ad esprimere quello che siamo trovando sempre le parole adatte.

Che messaggio vuoi mandare ai lettori con questo libro?
Mi piacerebbe che i lettori riuscissero ad interpretare i sentimenti dei personaggi come se li stessero provando loro stessi.
Vorrei che ogni lettore adulto riuscisse a tornare un po' indietro nel tempo, all'adolescente che era, per riflettere su quel periodo importante della vita. Vorrei che ogni lettore giovane potesse ritrovare un po' se stesso e fermarsi a pensare che essere adolescenti oggi vuol dire anche provare dei sentimenti veri.

A quale mondo è rivolto questo libro? Chi è il tuo lettore ideale?
Probabilmente, essendo un libro sentimentale, ritengo sia più adatto alle ragazze e alle donne.
Ma credo possa essere piacevole anche per coloro che hanno voglia di leggere una storia emozionante, che in fondo potrebbe capitare a ciascuno di noi.

Perchè l'hai fatto? (Trama)

"Perché l'hai fatto?" racconta la storia d'amore tra due adolescenti.

Giada, diciassettenne semplice e sognatrice, conosce Alessio, il classico bello e all' apparenza un po' snob. I due si innamorano, vivendo però la loro relazione e manifestandosi l'amore in maniera differente.

Attraverso una serie di flashback, nel corso del romanzo, i due protagonisti si ritrovano cresciuti e cambiati e questo li sconvolgerà.

Il libro mette in evidenza i lati psicologici dei giovani, le paure e i problemi inerenti alla loro fascia d'età, e l'importanza di prendere delle decisioni senza poi pentirsene.

Perchè a volte è così difficile fare delle scelte? Perchè, soprattutto da adolescenti, di fronte ad un bivio, abbiamo sempre paura di prendere la strada sbagliata?

"Perchè l'hai fatto?" ...ora non si può tornare indietro, ma solo guardare avanti, crescere e cercare di migliorarsi, sempre.

Informazioni personali

La mia foto
Dal giorno in cui ho iniziato a scrivere, non ho più smesso. Sento la necessità di intrappolare pensieri per poi creare e raccontare, buttando giù pensieri infiniti che scorrono veloci come fiumi. Il tempo per farlo, purtroppo, non è mai abbastanza e spesso mi ritrovo a scrivere di notte, quando la mia fantasia viaggia da sola e non riesco a fermarla. Ogni libro è una piccola opera d'arte, un pezzo di storia, una lezione di vita, un insieme di ricordi, sensazioni e riflessioni. Mentre scrivo vorrei riuscire a trasmettere emozioni in coloro che leggono. Emozioni che non si possono scordare.

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