martedì 16 marzo 2010

Perchè l'hai fatto?

Grazie di cuore per i vostri commenti positivi!
Sara

3 commenti:

  1. Fantastico! Scorrevole, fresco, giovane... una storia dei giorni nostri che racconta in modo dinamico la pienezza di sentimenti e sensazioni che solo a 17 anni si possono vivere. E' come tornare a quella splendida età e alle sue palpitazioni. Un tuffo nel passato vero e proprio. Complimenti Sara! Elisa

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  2. Brava Sara... ho finito di leggere il tuo libro: "Perché l'hai fatto?", bello e scritto in modo impeccabile. Sei stata molto abile ad intrecciare le varie storie e... molto bella la sorpresa finale. Come ha scritto la tua casa editrice sei una che potrebbe fare concorrenza a Federico Moccia... chissa che un giorno non... facciano un film sulla storia che racconti nel tuo libro! Complimenti ancora Sara, sei una brava scrittrice!
    Lucio Caneve

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  3. Veramente brava, Sara. Hai saputo come costruire una storia semplice, una storia che potrebbe capitare e probabilmente è capitata a centinaia di ragazze, eppure non banale, viva, appassionante. La storia di una crescita, di una presa di consapevolezza che passa anche dall'accettazione del proprio passato, degli errori fatti e, forse, delle occasioni perdute. Credo che potresti fare più che concorrenza a Moccia, perché la tua storia non è una storiella da ragazzine fine a sé stessa: c'è molto di più. Non è solo la bella ragazzina semitrasgressiva che s'innamora del bel tenebroso: è vita vera. Proprio quella che, un giorno, la tua Giada potrebbe vivere sul serio, con le sue difficoltà e le sue gioie. E, cosa non da poco, non sei stata volgare, né come linguaggio né come situazioni. Hai saputo parlare ai giovani "da adulta", ma con la massima comprensione e solidarietà. A quando un altro romanzo? Sarò la prima a leggerlo!
    Cristina Giuntini

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Dal giorno in cui ho iniziato a scrivere, non ho più smesso. Sento la necessità di intrappolare pensieri per poi creare e raccontare, buttando giù pensieri infiniti che scorrono veloci come fiumi. Il tempo per farlo, purtroppo, non è mai abbastanza e spesso mi ritrovo a scrivere di notte, quando la mia fantasia viaggia da sola e non riesco a fermarla. Ogni libro è una piccola opera d'arte, un pezzo di storia, una lezione di vita, un insieme di ricordi, sensazioni e riflessioni. Mentre scrivo vorrei riuscire a trasmettere emozioni in coloro che leggono. Emozioni che non si possono scordare.

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